E' stata pubblicata la nona edizione dell'Open Data Maturity (ODM) Report, il rapporto annuale che misura il livello di maturità dei dati aperti in Europa registrando i progressi compiuti dagli Stati nel portare avanti la pubblicazione e il riutilizzo dei dati aperti, in linea con la Direttiva sugli open data (UE) 2019/1024.
Quest'anno gli Stati membri dell'UE hanno aumentato il livello di maturità media dei dati aperti, passando dal 79% nel 2022 all'83%.
Ciascun Paese partecipante compila un questionario strutturato in base a quattro dimensioni dei dati aperti che consentono di valutare il grado di maturità degli stessi:
1. Policy - dimensione che fa luce sulle politiche e sulle strategie per i dati aperti in atto nei Paesi europei;
2. Impatto - dimensione che analizza la volontà, la preparazione e la capacità dei Paesi europei di misurare sia il riutilizzo che l'impatto creato dai dati aperti;
3. Portale - questa dimensione si concentra sulle caratteristiche, l'uso e la sostenibilità dei portali nazionali di dati aperti dei Paesi;
4. Qualità - dimensione che esamina le misure adottate dai gestori dei portali per garantire la raccolta sistematica dei metadati dalle fonti di tutto il Paese.
Per il 2023, l'Italia è al 7° posto nella graduatoria dei soli Paesi UE (all'8° posto nella classifica completa dei 35 Paesi partecipanti), con un maturity level rating pari al 92% (un punto percentuale in più rispetto alla passata edizione).
Fondamentalmente i valori relativi alle quattro dimensioni rilevate sono invariate: policy al 98% (media UE 89%), impatto al 94% (media UE 77%), portale dati.gov.it al 93% (media UE 85%) e qualità all' 84% (media UE 82%).
 
Fonte: www.agid.gov.it
 
                                 
                                         
                                         
                                         
                                        