Promuovere la fiducia nell'economia digitale e sostenere l'innovazione nel rispetto della privacy e della protezione dei dati personali è l'impegno condiviso dalle Autorità di protezione dei dati personali con la Dichiarazione approvata a conclusione del G7 Privacy che si è svolto in Canada il 17, 18, 19 e 20 giugno.
Secondo i Garanti le azioni comuni intraprese contribuiranno a creare un ambiente digitale più sicuro per il futuro. Il trattamento dei dati dovrebbe essere progettato per servire l'umanità, per questo le Autorità incoraggiano sviluppatori e innovatori a riflettere sui contenuti della dichiarazione approvata a Ottawa. Inoltre, dando seguito al Piano d'azione adottato al G7 di Roma nel 2024, le Autorità invitano a promuovere un'innovazione responsabile e a proteggere i minori, dando priorità alla privacy.
Nel corso del vertice, inoltre, è stato dato conto delle attività dei tre gruppi di lavoro del G7 privacy: Libera e responsabile circolazione dei dati (DFFT), Tecnologie emergenti e intelligenza artificiale e Cooperazione per l'attuazione di regole comuni. L'obiettivo è l'adozione a dicembre, nel corso di una riunione programmata, dei restanti documenti sui temi affrontati, che riguardano tra gli altri: le procedure per rendere operativa la DFFT in un contesto globale; l'uso responsabile dei dati nei dispositivi smart home; la definizione di un modello condiviso di applicazione della normativa sulla protezione dei dati.
Il Collegio del Garante italiano, rappresentato dal presidente Pasquale Stanzione, dalla vicepresidente Ginevra Cerrina Feroni e dai componenti Agostino Ghiglia e Guido Scorza, ha partecipato attivamente a tutti i tavoli di lavori, alle discussioni collegiali, con interventi e dichiarazioni, oltre agli eventi collaterali del G7, in tema di tecnologie per il rafforzamento e il miglioramento della privacy (PETs) e al Privacy Symposium finale sulle prospettive della protezione dei dati personali nell'era digitale.
Fonte: www.garanteprivacy.it