Con la delibera n. 9/23/CONS, del 25 gennaio 2023, recante “Adozione delle linee guida finalizzate all'attuazione dell'articolo 7-bis del decreto-legge 30 aprile 2020, n. 28 in materia di “sistemi di protezione dei minori dai rischi del cyberspazio”, AGCOM ha individuato i requisiti minimi dei Sistemi di Controllo Parentale rilasciati dagli operatori, le modalità di realizzazione degli stessi, le modalità di configurazione e la fornitura di informazioni chiare e trasparenti sulle modalità di utilizzo da parte degli utenti.
Con il termine Sistema di Controllo Parentale (SCP) si intende un sistema che permette di limitare o bloccare l'accesso a determinate attività online da parte di un minore, impedendo l'accesso, tramite qualunque applicazione, a contenuti inappropriati per la sua età (es. pornografia, violenza, armi, droghe etc.). Le Linee guida dell'Autorità stabiliscono che:
- i fornitori di servizi di accesso ad Internet (ISP) devono mettere a disposizione dei consumatori dei Sistemi di Controllo –Parentale un filtro di contenuti inappropriati per i minori e di blocco di contenuti riservati ad un pubblico di età superiore agli anni diciotto
- gli ISP devono offrire gratuitamente i Sistemi di Controllo Parentale ai consumatori e non possono imporre costi correlati all'attivazione, alla disattivazione, alla configurazione o al funzionamento degli stessi.
- i Sistemi di Controllo Parentale devono essere inclusi e attivati nelle offerte dedicate ai minori
- gli ISP devono pubblicare sui propri siti web guide chiare ed esaustive per l'utilizzo dei Sistemi di Controllo Parentale ed offrire assistenza gratuita per la loro attivazione, disattivazione e configurazione attraverso call center ove selezionato dal consumatore secondo la vigente regolamentazione
- i fornitori di servizi di telefonia, di reti televisive e di comunicazioni elettroniche devono assicurare adeguate forme di pubblicità dei Sistemi di Controllo Parentale pre-attivati, in modo da assicurare che i consumatori possano compiere scelte informate.
Per ulteriori informazioni, gli utenti possono rivolgersi al proprio operatore di accesso a Internet chiamando il relativo call center, consultando il sito web o accedendo alla propria area riservata. In aggiunta ai sistemi di filtro messi a disposizione dagli operatori di accesso a Internet e regolati dall'Autorità sono disponibili sul mercato ulteriori applicazioni di controllo parentale.
Fonte: www.agcom.it
 
                                 
                                         
                                        